Diario
Azienda Agraria Duca Carlo Guarini: tra vino e arte
VINITALY - Pad. 10 Puglia, Stand C5
L’ Azienda Agraria Duca Carlo Guarini - realtà vitivinicola storica in Puglia, che da sempre produce vini di qualità, puntando su Igt Salento e sui nomi dei vitigni autoctoni - si presenta al Vinitaly, con una veste totalmente rinnovata e propone iniziative originali.
Nuovo vino, nuove etichette, nuovo packaging.
Nasce Natívo, il primo biologico dell’Azienda, ottenuto da uve coltivate con metodo certificato. Il nome sottolinea la tipicità e la naturale appartenenza al territorio, dove da secoli si coltiva il suo vitigno: il negroamaro. Di color rosso rubino scuro, all’olfatto si apre su toni fruttati intensi e al palato risulta equilibrato con un buon corpo e una grande lunghezza. Per festeggiare l’ultimo nato e legarlo ancor più al territorio la famiglia Guarini ha affidato al maestro cartaio e incisore Andrea De Simeis l’incarico di trasformare le prime 100 bottiglie in autentiche opere d’arte. Detto, fatto.
Una striscia con le immagini del mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto cinge la bottiglia per una tiratura davvero speciale. La “sovraetichetta” è un pezzo unico: si tratta di un’acquaforte a rilievo realizzata su carta al fico, albero che cresce spontaneo nel Salento, vergata a mano con una tecnica del VII secolo. Le finiture in cuoio che sigillano la carta sul corpo della bottiglia sono di Lidya De Simeis. A mezzo di un torchio a stella, la matrice in zinco lascia la sua impronta sul morbido letto di carta: un’esperienza tattile, oltre che visiva.
Ed è un fico l’albero della vita, ritratto nell’opera musiva della cattedrale, che racconta di questa terra, intersecando fra i suoi rami lunette con scene del lavoro antico, figure ferine, divinità del Mediterraneo, in equilibrio tra storia e mitologia.
Tra gli altri vini Guarini ricordiamo il primitivo Vigne Vecchie, uno dei primi in Puglia a portare orgogliosamente in etichetta il nome del vitigno; il primitivo Boemondo, che si conferma vino di personalità e vigore, il negroamaro in purezza Piutri e il rosato Campo di Mare, il Murà da uve sauvignon blanc, la cui etichetta riporta l’autografo italianizzato di Gioacchino Murat, re di Napoli che fu ospite della famiglia Guarini e il Malìa, da malvasia nera 100%, carattere elegante e sereno, espressione di qualità e tipicità. Due i passiti: il Rarum, il primo in Puglia da uve negroamaro e malvasia nera e Ambra da sauvignon blanc .
L’Azienda ha sottoposto a restyling le etichette e il packaging dei suoi vini storici per esprimere la novità nella continuità e stare al passo coi tempi. Così Vigne Vecchie, Piutri, Malìa, Murà e Campo di Mare si presentano al Vinitaly con etichette semplificate e dai colori vivaci: rosso, giallo, verde, blu, fucsia. Il nome della Cantina è inserito in un motivo merlato presente nello stemma di famiglia, che identifica, da oggi, la linea dei vini classici aziendali.
Tra le iniziative più interessanti del 2010 c’è l’appuntamento di Cantine Aperte il prossimo 30 maggio, che vede la Cantina Guarini trasformarsi in un’insolita galleria d’arte dove sarà possibile osservare i quadri, degustandone i colori. Un’esperienza unica, un coinvolgimento sensoriale totale. Comunicare il vino attraverso l'arte e fare del vino l’ingrediente principale delle opere: è questo l’originale concept della giornata. Per l’Azienda Duca Carlo Guarini, Andrea De Simeis di Cubiarte ha realizzato un’esclusiva tiratura di carte e di incisioni acquerellate. Partendo dall’esperienza delle manifatture orientali del VII secolo, Andrea ha inventato una nuova possibilità espressiva: la carta al vino. Lo stupefacente tino dal quale l’artista pesca la cellulosa dei suoi fogli, si tinge di solferina, sanguigna e viola, dei preziosi vini Duca Carlo Guarini: primitivo, negroamaro e malvasia. Per la prima volta si potrà vedere un’incisione che stimola il gusto, si potrà osservare un’opera grafica, degustandone i colori. Davanti agli occhi sfileranno 3 incisioni acquerellate al vino; 7 incisioni su carte al vino, 1 acquaforte a rilievo con l’intera miniatura del mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto, realizzata su carta al fico; 7 incisioni relative a ‘La Battaglia ai Corni di Hattin, ispirate al fantastico mondo delle battaglie in Terrasanta e 6 tele dipinte al bitume di giudea.
Info: Azienda Agraria Duca Carlo Guarini, Via G. Sindaco 54, Scorrano (LE), tel. 0836. 460257-460288 info@ducacarloguarini.it - www.ducacarloguarini.it
Ufficio Stampa: Mariella Piscopo, cell. 339.5997173, press@ducacarloguarini.it
Iniziative per Duca Carlo Guarini |